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Giocare comunque: la Coupe de l'Espérance

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Tutte le storie sono fatte di emozioni e sentimenti, quella che vi racconto oggi è fatta di orgoglio e passione, paura e speranza. Fu soprattutto per quest'ultima che, in una Francia sconvolta dalla Prima Guerra Mondiale, si decise di continuare a giocare  nonostante il conflitto avesse portato al fronte molti giocatori, buoni o meno che fossero, lasciando un branco di ragazzi  sui campi di gioco  a correre dietro la palla, a rotolarsi nel fango come facevano i loro compagni  nelle trincee con la paura di poter fare la stessa fine. Era l'estate del 1915, con la Grande Guerra che infuriava da quasi un anno ed il campionato francese fermo dall'inizio del conflitto,  l' Union des Sociétés Françaises de Sports Athlétiques (una specie di comitato pansportivo attivo in quegli anni) decise di portare avanti l'attività rugbistica nazionale organizzando un torneo non ufficiale, per continuare a guardare oltre l'orizzonte di un futuro dai tratti parecchio incerti.  Si