Giocare comunque: la Coupe de l'Espérance

Tutte le storie sono fatte di emozioni e sentimenti, quella che vi racconto oggi è fatta di orgoglio e passione, paura e speranza.
Fu soprattutto per quest'ultima che, in una Francia sconvolta dalla Prima Guerra Mondiale, si decise di continuare a giocare nonostante il conflitto avesse portato al fronte molti giocatori, buoni o meno che fossero, lasciando un branco di ragazzi sui campi di gioco a correre dietro la palla, a rotolarsi nel fango come facevano i loro compagni nelle trincee con la paura di poter fare la stessa fine.

Era l'estate del 1915, con la Grande Guerra che infuriava da quasi un anno ed il campionato francese fermo dall'inizio del conflitto, l'Union des Sociétés Françaises de Sports Athlétiques (una specie di comitato pansportivo attivo in quegli anni) decise di portare avanti l'attività rugbistica nazionale organizzando un torneo non ufficiale, per continuare a guardare oltre l'orizzonte di un futuro dai tratti parecchio incerti. 
Sin dalle prime battute i promotori dell'iniziativa non ebbero vita facile nel trovare adesioni tra i club perchè molti di questi avevano le casse vuote e gli spogliatoi quasi deserti, ma grazie alla loro caparbietà, alla passione e alla voglia di giocare di chi era rimasto nelle retrovie le difficoltà inziali furono superate e la manifestazione prese forma.
Il nome scelto per il torneo non poteva essere più evocativo: Coupe de l'Espérance

Le squadre che che scesero in campo nella prima edizione e nelle quattro successive lo fecero grazie all'inserimento tra le proprie fila di molti atleti in giovane età, spesso non ancora maggiorenni, perchè al momento erano gli unici a non essere iscritti nelle liste di leva.
Nelle poche foto d'epoca che ci sono pervenute si possono osservare i loro volti, facce fiere che riflettono emozioni diverse, ma che trasmettono tutta la tensione di una generazione di ragazzi che sarebbero diventati uomini troppo presto, prima su un campo da rugby e poi su quello di battaglia.


Il trofeo, ammesso che ce ne fosse uno, è svanito tra le pieghe del Tempo, ma il valore simbolico del torneo rimase così impresso nella memoria che durante il secondo conflitto mondiale la manifestazione fu nuovamente organizzata nel 1940, prima che l'invasione tedesca della Francia mettesse fine a tutti i giochi.


Stade Toulousain - 1916

Stade Nantais Université Club - 1917




Racing Club de France - 1918

   
 Stadoceste Tarbais - 1919


(Photo Credit: Wikipedia.fr - Gallica.bnf.fr)

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