Edimburgo: piccola guida ovale

Edimburgo è una calamita, mi attrae a se ogni due anni e mi riporta negli stessi pub, negli stessi luoghi, nello stesso settore di quello stadio che per me non ha eguali al mondo.
La città e la sua arena occupano un posto speciale nei miei ricordi e nel mio cuore, dalle tante trasferte in terra scozzese sono sempre tornato con qualcosa da ricordare e con esperienze vissute tra amici che rimarranno indelebili.

Al pari di Dublino è il luogo perfetto dove trascorrere un fine settimana all'insegna del rugby, ovunque andrete sarete sempre circondati da un'atmosfera "ovale" e non avrete difficoltà a trovare altri appassionati con cui scambiare due chiacchiere. A questo aggiungete la bellezza della Old Town, del Castello e della vista sul Mare del Nord ed avrete tutti gli ingredienti per un week end da ricordare.

Il primo luogo che suggerisco di vedere è quasi un luogo di pellegrinaggio, è la culla del rugby internazionale: Raeburn Place.
Se state tornando dalla visita al Royal Yacht Britannia ormeggiato nel porto di Leith, fate una piccola deviazione e fermatevi qui (l'indirizzo esatto è 6 North Park Terrace) per ammirare il campo dove fu disputata la prima partita internazionale di rugby, giocata il 27 marzo 1871 tra Scozia e Inghilterra e che vide i padroni di casa aggiudicarsi il match con il punteggio di 3-1. Il terreno di gioco è oggi la casa degli Edinburgh Academicals, squadra dell'Università di Edimburgo e rugby club più antico della Scozia (il secondo più antico al mondo).
Vista la notevole distanza dal centro, prima di incamminarvi vi consiglio di rifocillarvi al The Place, la club house degli "Accies" distante pochi metri dal campo.

La capitale scozzese merita di essere assaporata con tranquillità (almeno di giorno) camminando sul Royal Mile o nella zona della New Town costeggiando i Princes Street Gardens.
Ma quando verrà il giorno del match indossate l'azzurro ed incamminatevi verso lo stadio, sarà un lento incedere da Princes Street o da Grassmarket, attraverso Haymarket e poi sulla A8 dove il flusso di tifosi e quello della birra aumentano, grazie ai numerosi "punti ristoro" allestiti negli hotel lungo la strada
Se avrete bisogno di qualche gadget o siete sprovvisti di una maglia azzurra (vergogna!) sulla via dello stadio potrete fermarvi alla boutique di Rugbystaff.com dove troverete sicuramente qualcosa che fa al caso vostro. Il negozio dista qualche centinaio di metri dalla vecchia stazione di Haymarket, oggi trasformata in pub.

Il Roseburn Bar (1 Roseburn Terrace) segna il punto di svolta sulla strada che porta allo stadio, fermatevi qui o al vicino Murrayfield Bar+Kitchen (57-59 Roseburn Terrace) per l'ultima sosta prima di varcare i cancelli.
Li, a pochi passi da voi, troneggia Murrayfield, con quella sua forma un po' arcigna e ruvida (proprio come gli scozzesi!) da stadio d'altri tempi, nemmeno lontanamente parente con le moderne astronavi che stanno rivoluzionando l'architettura delle arene sportive.
Varcati i cancelli del "recinto sacro" lasciatevi trasportare dagli odori e dai suoni, non perdetevi l'arrivo della banda delle cornamuse e quello della squadra di casa, due momenti clou che animano il prepartita e scandiscono il tempo che manca al calcio d'inizio.
Se proprio non sapete come ingannare l'attesa fate una capatina allo Scottish Rugby Store posto al piano terra della South Stand, oppure date un'occhiata alla nuova casa dell'Edinburgh Rugby, il DAM Health Stadium costruito nel 2021.

Tornando in centro al termine dell'incontro fate un salto in uno di questi pub, Malones (242 Morrison Street), Teuchters (26 William Street), Doctor's Bar (32 Forrest Road) ed il famoso The Three Sisters (139 Cowgate) dove potrete vedere le altre partite circondati da un clima di grande festa.

Spero che queste poche righe vi siano di aiuto per passare al meglio il tempo che trascorrerete in questa splendida città. Divertitevi.











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